Fed: Trump conclude incontri candidati. A breve la decisione
Il presidente Usa Donald Trump ha concluso il giro di colloqui con i cinque candidati presi in considerazione per la successione di Janet Yellen alla guida della Fed e potrebbe annunciare il nome del nuovo governatore già la prossima settimana, secondo quanto riporta un fonte a conoscenza dell‘iter decisionale.
Trump ha incontrato ieri l‘attuale governatore, un incontro positivo a detta della fonte, che tuttavia sottolinea come il presidente Usa non abbia probabilmente ancora preso un orientamento.
Oltre alla riconferma della Yellen, le altre opzioni sono il consigliere economico di Trump Gary Cohn, il membro del board Fed Jerome Powell, l‘ex membro Kevin Warsh e il professore di economia a Stanford John Taylor.
Al momento sono ritenuti in vantaggio Powell, visto come continuatore dell‘approccio gradualista della Yellen al rialzo dei tassi, e Warsh — meno conosciuto nonostante la sua precedente esperienza alla Fed sotto il governatore Ben Bernanke — che ha criticato il programma di acquisto bond della banca centrale e auspicato modifiche al target di inflazione.
Nei giorni scorsi la stampa aveva inoltre riportato come Trump fosse stato molto ben impressionato dall‘incontro con Taylor, fautore di un approccio alle decisioni politica monetaria basato su regole definite e considerato su posizioni più da ‘falco’ rispetto alla Yellen.
Ieri Trump ha dichiarato alla stampa di gradire tutti i cinque candidati:
“Prenderò una decisione in tempi ragionevolmente brevi”
Secondo le attese, la decisione di Trump dovrebbe arrivare entro il 3 novembre, quando il presidente partirà per una serie di visite ufficiali in Asia.
Per quel che riguarda gli altri candidati, la Yellen è stata oggetto in passato di critiche da parte dello stesso Trump e tuttora trova opposizione nelle aree più conservatrici del Partito repubblicano, che l‘accusano di condurre una politica monetaria troppo morbida. Ma dalla sua l‘attuale governatore può portare i risultati positivi della propria azione e l‘agenda economica di Trump potrebbe trarre beneficio dalla stabilità delle condizioni economiche assicurate dall‘istituto centrale negli ultimi anni.
Le quotazioni di Cohn hanno invece subito alti e bassi. Questi ha pubblicamente criticato l‘atteggiamento di Trump in occasione delle recenti manifestazioni di suprematismo bianco in Virginia ma poi sembra essere rientrato nelle grazie del presidente, con la sua collaborazione allo sforzo dell‘amministrazione di promuovere la riforma fiscale.
A cura di Reuters
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