Tesla, Qualcuno Sostiene si Tratti di una Bolla. È Destinata ad Esplodere?

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Bob Lutz, ex Vice President di General Motors, ha definito Tesla “un’utopia di redditività e volumi” e il suo fondatore, Elon Musk, nient’altro che un bravo storyteller.

Il pensiero di Lutz è stato ripreso e condiviso da un noto gestore di fondi di investimento, James Clunie, il quale sostiene che il titolo sia destinato a crollare. L’esperto sottolinea, tra le altre cose, che il fatto che la società sia alla continua ricerca di capitali è indice di qualcosa che non va.

La mancanza di redditività è un altro aspetto che spinge alcuni analisti a considerare Elon Musk un bravo oratore, che riesce ad entusiasmare il suo pubblico con l’idea di rivoluzionare il mercato di riferimento ma che poi, a conti fatti, basa il suo business sulla convinzione di non sbagliarne una. Ma è davvero così?

James Clunie ha dichiarato, senza troppi giri di parole, che Tesla ha “ripetutamente fallito obiettivi più modesti rispetto a quello di produrre veicoli allo stesso ritmo di Ford e General Motors”; aggiungendo che il mito di Elon Musk non fa altro che confondere coloro che guardano ai dati fondamentali, attraverso uno storytelling “focalizzato sul progetto di rivoluzionare il settore automobilistico e il mercato domestico dell’energia”.

Al momento non ci è dato sapere – con certezza – se il gioiello di Elon Musk si rivelerà una delusione o meno. Tuttavia, bisogna ricordare che Tesla ha rischiato la bancarotta nel 2008 e che la sua velocità di produzione è inferiore rispetto a quella dei suoi principali competitor.

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