Sabatini Calzature: il Made in Italy Conquista il Mercato Ortopedico

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Luigi Sabatini è un calzolaio che a fine ‘800 apre una bottega a San Giovanni di Baiano, in Umbria, diventando in poco tempo un importante punto di riferimento per i minatori della zona – che a lui si rivolgono quando hanno bisogno di scarpe comode e resistenti. Fin dal principio, infatti, alla base del lavoro di Sabatini Calzature vi è stato il benessere del piede, garantito dall’elevata qualità dei materiali usati.

L’azienda si ingrandisce progressivamente, estendendosi dapprima al mercato nazionale e, successivamente, portando i suoi prodotti oltreconfine. Merito di tale espansione è anche la decisione di entrare nel mercato ortopedico: Sabatini Calzature, infatti, ha concentrato i suoi sforzi al fine di ottenere modelli in grado di migliorare alcune patologie, quali l’alluce valgo, il piede reumatoide, le dita a martello. In questo contesto è nato il marchio Hergos, con la sua linea dedicata proprio alle patologie del piede.

Un successo Made in Italy
Da oltre 120 anni Sabatini Calzature si distingue per la qualità dei suoi prodotti, ottenuti coniugando “il massimo del design a soluzioni tecniche di avanguardia, che abbiano come fine la salute e il benessere del piede”. Per celebrare questo successo 100% Made in Italy, Poste Italiane ha dedicato all’azienda un annullo filatelico speciale per l’occasione “Le Eccellenze delle calzature made in Italy”.

Alcune linee di produzioni sono cucite a mano e sono proprio questi prodotti ad attirare l’attenzione all’estero: sono meno perfetti, più rustici, ma sono il frutto del territorio che ha dato vita a questa grande realtà imprenditoriale.

L’attenzione all’ambiente
Sabatini Calzature ha sposato l’idea di impresa sostenibile, come sottolineato dal General Manager Federico Sabatini: “Una scelta etica e responsabile verso l’ambiente e verso i nostri figli. Il Sole, risorsa inesauribile, grazie al fotovoltaico è in grado di produrre un’energia pulita, che non inquina e che non crea danni ambientali. Ecco perché abbiamo voluto investire anche in questo settore, dotando la nostra fabbrica di sistemi “green” per la produzione dell’energia necessaria all’attività produttiva”

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