Carillion, il Gigante dell’Edilizia in Crisi e il Governo UK in Difficoltà

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Carillion è una multinazionale inglese, tra i leader del settore edilizio, che vanta numerose commesse pubbliche nel Regno Unito e che, però, ha contratto debiti per circa 2 miliardi di sterline.
Il Consiglio di Amministrazione ha di recente “concluso che non aveva altra scelta che prendere misure per entrare in liquidazione giudiziaria con effetto immediato”.

43mila il numero di dipendenti impiegati nel mondo, di cui circa la metà in UK. È facile intuire, dunque, le gravi conseguenze che il crack di questo colosso potrebbe avere per le famiglie ad esso legate. I grandi investitori di Carillion hanno iniziato a vendere le proprie quote (con il titolo che ha registrato un crollo del 90% negli ultimi 6 mesi), nonostante il Governo della Gran Bretagna abbia continuato ad affidare lavori al gigante dell’edilizia.

Il Governo dovrà garantire i servizi pubblici
Carillion è chiaramente una società privata, ma il suo fallimento – visto il suo coinvolgimento nel settore pubblico – ha delle gravi ripercussioni anche per la mancata conclusione delle opere che si era già impegnato a realizzare: autostrade, alloggi per i dipendenti dell’esercito britannico, linee ferroviarie. Proprio per questo motivo, il Governo UK si trova nella condizione di dover intervenire per arginare la situazione, al fine di garantire i servizi pubblici. Senza contare le critiche ricevute per non aver analizzato con maggiore attenzione la situazione di Carillion, il quale ha continuato, nonostante le già presenti difficoltà, ad aggiudicarsi i principali appalti nel Regno Unito.

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