Estate 2018: Vini per Tutti i Palati, Consigliati da Followine

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Con l’arrivo di questa estate 2018 e delle belle giornate, aumentano i momenti di convivialità e le occasioni per gustare un buon vino – da soli o in compagnia. E, viste le alte temperature, anche le nostre abitudini alimentari cambiano, prediligendo in questo periodo alimenti freschi e leggeri.

Ecco allora una breve guida ai vini da consumare durante la stagione estiva, a cura di Followine

VINO BIANCO E ROSATO: QUALE SCEGLIERE IN ESTATE?

1) I VINI BIANCHI
I vitigni più gettonati dell’estate 2018 sono quelli del Riesling, del Vermentino, del Verdicchio, del Glera e della Ribolla Gialla. Nella scelta dei bianchi per l’estate, i prediletti sono quelli che hanno subìto un affinamento in acciaio o cemento, e hanno mantenuto alti i livelli di fragranza, acidità e sapidità.

  • Riesling
    Il Riesling non è un vitigno tipicamente italiano: trova infatti la sua collocazione naturale nel nord Europa, ma abbiamo ottimi vitigni anche nel Belpaese, in particolare nell’Alto Adige e nell’Oltrepò Pavese. È un vino unico per ampiezza di profumi, bella acidità mista a equilibrio – e spesso anche a tratti minerali inconfondibili. Può essere versatile e divertente negli abbinamenti.
    Pairing: tonno marinato, capesante gratinate oppure primi piatti con aragosta.
  • Vermentino
    Il Vermentino esprime il meglio di sè in Sardegna, Liguria e Toscana, anche se in ogni zona riesce a sviluppare note caratteristiche differenti. Quello sardo, in termini di struttura, sapidità e persistenza non ha eguali. E’ un vitigno che non esprime molti profumi al naso, ma dà soddisfazione al palato per l’ampia freschezza e la tipica chiusura amaricante.
    Pairing: spaghetti allo scoglio, vaporata di mare, formaggi freschi, crostino con lardo di Colonnata e pomodorino.
  • Verdicchio
    E’ senza dubbio il re delle Marche, ma gode di ottima fama in tutta la penisola. il Verdicchio sviluppa tutte le sue potenzialità in due zone principali: Jesi e Matellica. La sua tenacia che dona freschezza lo rende ottimo per l’estate. Eleganza nella versione di Jesi, corpo e sapidità spiccano in quello di Matellica. Per la vostra estate 2018 può essere la scelta migliore!
    Pairing: Orata al cartoccio, risotto alla pescatora, crocchette di pollo e olive ascolane.
  • Glera
    E’ alla base del Prosecco, uno dei vini più famosi al mondo, del quale spesso se ne parla in tutte le salse proprio per via della sua fama. Non mancano infatti casi in cui sia stato contraffatto o imitato, ma se ben fatto è il vino giusto per i momenti estivi. Ha un’alta bevibilità, e al naso porta sentori di fragranti frutti freschi, mentre al palato bollicine croccanti e fini.
    Pairing: appetizer, classico tagliere con salumi e formaggi, frittura di calamari e gamberi.
  • Ribolla Gialla
    La Ribolla Gialla è nel Friuli Venezia Giulia una vera istituzione, nonostante spesso venga definita come un vino da ingresso o aperitivo – dovendo lasciar spazio ad altri come Sauvignon, Pinot Grigio o Friulano. Grazie ai suoi delicati profumi floreali e fruttati, oltre ad un’acidità che lascia spazio anche a un buon tenore alcolico, per chiudere con tendenza sapida e citrina, si presenta come uno dei vitigni più piacevoli.
    Pairing: Prosciutto San Daniele, sarde impanate e fritte, trofie al pesto o carpaccio di trota.

2) I VINI ROSATI
Il trend di consumo dei vini rosati è in costante crescita negli ultimi anni. Anche in Italia si sta rivalutando un vino che per anni è stato classificato come di categoria inferiore, ma che ha tutte le carte in regola per competere con i vini bianchi.

Le scelte per l’estate 2018 ricadono su NegroamaroSangioveseCannonauMontepulciano e Bardolino Chiaretto. Analizziamoli da vicino.

Il vino rosato viene definito “vino dell’enologo”, poichè è questi che decide quale colore e struttura dare al vino. Ad oggi sempre più aziende vinicole si stanno dedicando alla produzione di ottimi vini rosati. Nel caso di quelli adatti all’estate non ci sono scelte precise di vitigno; perlomeno non sempre. Oggi la tendenza è quella di vinificare in rosato molte uve, per cui i risultati possono essere diversi: da Nord a Sud i vitigni vinificati in rosa sono davvero numerosi.

  • Negroamaro
    Quando in Italia si parla di rosato, è un dovere partire dalla Puglia, vera terra natìa della gradazione cromatica del romanticismo. Il Negramaro può creare vini rossi corposi e forti, ben strutturati e tanninici, ma anche adattarsi alla grande a produrre vini rosati che, da sempre, rinfrescano le calde estati pugliesi.
    Pairing: risotto di pesce, torte di verdure, burrata con alici, polpo con patate.
  • Sangiovese
    Un rosato toscano. Quest’uva ha dato e continuerà a dare immense gioie e piaceri nelle varianti rosse, grazie a Chianti, Brunello e Montepulciano ma, negli ultimi anni, molte aziende di varie zone della Toscana sono riuscite ad addomesticare il Sangiovese e a farne delle buone versioni rosate. Emana profumi piacevoli al naso, spalla acida importante e quel “ricordo di tannino” che a volte può essere utile per alcuni abbinamenti. Lo si può trovare sia fermo che in versione spumante.
    Pairing: pollo fritto, pesce spada con pomodorini oppure insalata di mare.
  • Cannonau
    L’anima rossa della Sardegna ha preso campo anche nella versione rosata. La base di partenza, anche in questo caso, è un’uva che dà vita a rossi di grande rilievo, ma si è scoperto prestarsi molto bene anche per le varianti rosate. Si presenta con piacevoli sentori fruttati al naso, lunga freschezza e con la tipica chiusura leggermente amara. Ideale per questa estate 2018.
    Pairing: formaggi ovini freschi, pizza Margherita o involtini di pollo.
  • Montepulciano
    Caso più unico che raro in cui una grande uva rossa del nostro paese, il Montepulciano d’Abruzzo, dà origine ad una Doc in rosato come il Cerasuolo d’Abruzzo. L’obiettivo è quello di dare garbo e gentilezza ad un’uva che spesso si fa conoscere per potenza e ruvidezza quando vinificata in rosso, mentre in rosa riesce a colpire il palato con buona freschezza e persistenza, oltre ad una profumata carica floreale al naso.
    Pairing: zuppe di pesce, formaggi stagionati e carni bianche arrosto.
  • Bardolino Chiaretto
    Il Bardolino Chiaretto non è un vitigno, ma il nome di un vino. La tradizione del rosato sulle rive del Garda ha solide radici, che portano indietro nel tempo. Le uve principali sono la Corvina e la Rondinella, le stesse utilizzate anche per la produzione dei rinomati rossi nella Valpolicella. Il Bardolino Chiaretto, grazie ai suoi delicati sentori agrumati e ai frutti di bosco, uniti ad importante sapidità ed una più che valida freschezza. E’ un ottimo vino da aperitivo.
    Pairing: insalata di riso, gamberoni alla griglia, carpaccio di carne o sushi.

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