Marcello Boccardo: dagli Studi in Filosofia alla Nascita di Trainer

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Gli studi in filosofia, l’amore per il teatro e poi – quasi per caso – la scoperta del mondo della formazione: il viaggio professionale di Marcello Boccardo è un percorso lontano dalle convenzioni, che ha portato alla nascita di Trainer.

La sua carriera di formatore inizia casualmente, quando gli viene proposto di tenere un corso di formazione all’interno di un’azienda. Amore a prima vista. E da quel preciso momento, Marcello non ha più abbandonato la formazione, collaborando, tra le altre, anche con grandi realtà italiane (del calibro di Banca Mediolanum, Edison e molte altre), fino ad arrivare – dopo anni di esperienza sul campo – alla creazione di Trainer.

Trainer è un progetto che ha lo scopo di insegnare ai professionisti le competenze trasversali essenziali per progettare e creare dei corsi di formazione. “In pratica, il nostro lavoro consiste nel formare i formatori e i professionisti che nel loro settore hanno la necessità di imparare la metodologia per esprimere al meglio un messaggio (in qualsiasi campo), per dare loro tutte le competenze professionali necessarie per svolgere al meglio il proprio mestiere. Spesso, infatti, c’è la tendenza a improvvisarsi ‘formatore’, ma si tratta di un lavoro complesso, che deve avere delle basi solide. E noi cerchiamo proprio di costruire queste basi con formatori e professionisti”.

Prosegue poi Marcello Boccardo: “Da un lato, gli studi di filosofia mi hanno permesso di sviluppare una capacità di visione tipica di chi ha seguito un percorso di studi umanistici e una sensibilità particolare verso alcune tematiche, mentre dall’altro la mia esperienza in teatro mi permette di utilizzare la voce e il corpo per divulgare in modo più efficace le conoscenze e le competenze che voglio trasmettere. Penso che il successo di Trainer derivi proprio da un approccio particolare alla formazione, che fonde questi due campi: grazie al nostro metodo di insegnamento, abbiamo l’opportunità di trasferire delle competenze trasversali utilissime
per diventare degli ottimi formatori”.

Quando si dice pensare out of the box.

 

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