Assistente Parlamentare: in Italia Portaborse, all’Estero Figura Chiave

1.691

In Italia, molti considerano l’assistente parlamentare un semplice “portaborse”. Leggenda narra che i compiti dell’assistente parlamentare si riducano a: rispondere al telefono, chiamare l’autista, prenotare il tavolo al ristorante.

Poche persone (purtroppo!) sanno che all’estero – ad esempio Regno Unito, Stati Uniti, e nelle stesse istituzioni europee – la figura dell’assistente parlamentare è considerata tra le più influenti nel mondo politico. Scrive discorsi per i membri del Parlamento, partecipa alla negoziazione di emendamenti legislativi, conosce capi di Stato e di Governo di altri Paesi, gestisce i rapporti con i media. Consiglia il parlamentare (d’ora in avanti MP “Membro del Parlamento”) su decisioni di politica interna, estera, dell’energia e così via, a seconda dei settori in cui il parlamentare è coinvolto.

I compiti dell’assistente parlamentare possono variare a seconda degli impegni del MP con cui lavora. Ma, in generale, questi consistono nel:

  • reperire ed analizzare notizie, al fine di individuare trend ed informare il MP sulle più recenti notizie di rilevanza nazionale ed internazionale
  • tenere traccia di tutte le novità legislative, in fase di sviluppo o già in discussione
  • sviluppare, mantenere e gestire rapporti con altri MP e parti politiche
  •  sviluppare, mantenere e gestire rapporti con i media
  • svolgere la funzione di policy advisor
  • supervisionare i membri dello staff (segretari, assistenti, tirocinanti)

Risulta facile intuire il ruolo di grande responsabilità svolto dall’assistente parlamentare. Capace di influenzare l’agenda politica, di determinare il successo di una strategia e la buona riuscita di un’alleanza.

Ripetiamo che in Italia si è soliti chiamare gli assistenti parlamentari “portaborse” e, purtroppo, spesso si valorizzano e si apprezzano di più quegli opinionisti che vanno in tv improvvisandosi politologi, filosofi politici, analisti politici.

Per diventare assistente parlamentare è necessario avere un’approfondita conoscenza della politica e delle politiche di settore, oltre che comprovate capacità relazionali e di comunicazione. Partecipare ad un reality show, evidentemente, non basta.

I commenti sono chiusi, ma riferimenti e pingbacks sono aperti.