Che Vino! La Startup che Valorizza i Piccoli Vignaioli Italiani

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Che Vino! è una startup italiana dedicata al vino di qualità. Fondata nel 2020 da Federica Piersimoni, una delle più famose travel blogger d’Italia, Che Vino! intende raccontare i prodotti vitivinicoli italiani di piccoli e medi produttori.

Abbiamo avuto il piacere di intervistare Federica.

Federica, raccontaci com’è nata l’idea di Che Vino!

Che Vino! nasce in viaggio, durante uno dei nostri viaggi di lavoro in giro per il Mondo. L’idea è sempre stata quella di “tornare a casa” e promuovere il nostro territorio, la nostra Italia e i produttori del nostro Bel Paese. Che Vino! nasce proprio così, durante una degustazione di vino in Sudafrica e una in California e una volta arrivato il primo lockdown in Italia, abbiamo realmente capito che era ora di agire.

In che cosa Che Vino! si differenzia rispetto alle altre piattaforme e startup del settore?

Si differenzia in piccoli dettagli che fanno la differenza. Innanzitutto i vini inseriti nell’e commerce sono tutti vini di piccoli o medi produttori. Nella cantina virtuali di Che Vino! non si trovano grandi etichette, per scelta. Pensiamo che il nostro Paese sia ricco di vignaioli che conoscono e sanno fare bene il loro lavoro e noi vogliamo aiutarli a promuoversi, a raccontarsi e a comunicare.

L’altra novità che presenta Che Vino! è la sua Che Box! alla cieca, che oltre ai tre vini che propone ogni mese (tre vini di un unico produttore, già questa è una novità), inserisci di volta in volta anche un regalo solidale, Noi la chiamiamo Economia Circolare del Bene. L’azienda di riferimento è una realtà dello stesso territorio del vignaiolo che “fa del bene”, attraverso la sua produzione, la sua politica, la sua finalità. Cerchiamo di sostenere le cantine e le imprese che in Italia continuano a fare del bene e lo facciamo insieme.

L’ultima novità che salta all’occhio su Che Vino! è la parte dedicata agli abbinamenti con i piatti. Ci piace ricordare che in Italia amiamo bere buon vino, ma siamo indubbiamente fan anche della buona tavola. Nel sito si trova infatti una sezione chiamata proprio Abbinamenti che parte dai piatti italiani (e non) per consigliare l’abbinamento perfetto con i vini che proponiamo. Una sezione molto amata dai nostri visitatori.

Avete scelto di collaborare con produttori poco conosciuti: perché?

Perché i produttori poco noti conoscono meglio la storia della terra. I produttori “di nicchia” sono quelli che amano sperimentare e, al contempo, non lasciano andare la tradizione. Ripartiamo dall’Italia per noi non è solo un modo di dire, ripartiamo dalla terra, dalla vigna e da chi questo lavoro lo fa con grande amore, passione e cura per sé e il prossimo.

Perché i consumatori dovrebbero preferire produttori meno conosciuti ai grandi nomi del settore?

Pensiamo sia innanzitutto questione di visione. La cantina di Che Vino! non ha etichette note per un motivo ben preciso oltre a quelli precedentemente detti: chi ama il vino non si accontenta mai.
Chi ama il vino vuole lasciarsi stupire da nuove cantine, è un curioso di natura, ma soprattutto cerca nel vino un richiamo, un ricordo, qualcosa che gli appartiene sempre anche se non ha mai assaggiato quella bottiglia. Amare il vino fino a questo punto, vuol dire avere la necessità di cercarne sempre di nuove e spesso meno conosciute.

L’aspetto sociale è messo in primo piano: in che modo ve ne prendete cura?

Ogni mese, grazie alla Che Box!, selezioniamo un’azienda da affiancare al vignaiolo regionale già selezionato. Ogni mese una realtà viene scelta per la sua idea, la sua complessità nel fare del bene grazie ad azioni coraggiose, mai banali o scontate. Ci siamo affiancati a produzioni di biscotti nei carceri minorili ad esempio o a chi sostiene i lavoratori anche con aiuti famigliari nella gestione dei più piccoli e dei più deboli. Collaborare con queste realtà è per noi un onore.

 

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