Produzioni dal Basso: il Crowdfunding che Rigenera Territori e Comunità

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Produzioni dal Basso, nata nel 2005, è la prima piattaforma italiana di raccolta fondi online e mira a sostenere iniziative con un impatto positivo in ambito sociale, culturale e ambientale.

Uno dei punti di forza di Produzioni dal Basso è il network, di cui fanno parte, tra gli altri, il Comune di Milano e il Comune di Venezia, La Feltrinelli, Arcigay, Roma Film Academy e No Planet B.

Abbiamo intervistato Angelo Rindone e Marta Dall’Omo, rispettivamente AD e project manager di Produzioni dal Basso.

Crowdfunding: quanto è conosciuto (e apprezzato) in Italia?

Il crowdfunding in questi anni è cresciuto – in termini di volumi – moltissimo. Secondo l’ultimo report pubblicato da Starteed il crowdfunding fino al 2020 (includendo modelli come “donation, reward, lending ed equity”) in Italia vale complessivamente 778.813.773€ (di cui 339.083.437€ raccolti nel solo 2020). Il valore complessivo è come sempre determinato in gran parte dai risultati raggiunti dal Lending, cresciuto del 75%, sebbene sia il Donation & Reward che l’Equity abbiano raccolto importi rilevanti con una crescita rispettivamente del 38% e 95% (fonte report 2020 Starteed).

Fino a qualche anno fa questa parola era sconosciuta ai più. Oggi il neologismo possiamo dire che è entrato a far parte del lessico delle persone. Complice anche l’aumento delle campagne lanciate durante la pandemia e alcune campagne molto chiacchierate anche sui giornali e sui social come quella proposta dalla coppia Ferragni/Fedez.

Qual è il punto di forza di Produzioni dal Basso?

Produzioni dal Basso può contare soprattutto sulla sua esperienza. Da oltre 15 anni operiamo in questo mercato e possiamo quindi dire di essere tra i principali detentori di know-how sul tema. Grazie al nostro know-how continuamente cerchiamo di portare innovazione in piattaforma e siamo in grado di anticipare esigenze e necessità della community.

Giusto per fare qualche esempio: siamo stati tra i primi – e forse siamo ancora una delle poche piattaforme ad offrire questo genere di servizio – ad attivare un customer support via live chat. Abbiamo creato un potente e completo strumento di statistiche sulla campagna (datacrowd) che aiuta i progettisti a misurare le azioni che fanno sul progetto e ormai da un anno e mezzo – e siamo stati i primi – diamo la possibilità ai progetti di indicare gli SDGs in piattaforma.

Non ultimo, cerchiamo di portare il nostro know-how e la nostra conoscenza anche su altri canali ed ad altri livelli, mettendo a disposizione della community anche la nostra rete di relazioni.
Durante il lockdown dell’anno scorso abbiamo lanciato “Attiviamo Energie Positive”: uno spazio gratuito di co-progettazione, formazione e divulgazione sui temi dell’innovazione sociale, della finanza etica e del fundraising, con un focus particolare su terzo settore e pratiche di economia civile.

In che modo vi differenziate dalle altre piattaforme di crowdfunding?

Produzioni dal Basso è la prima piattaforma di crowdfunding reward/donation nata in Italia e l’elemento che ci ha sempre contraddistinto negli anni è la nostra orizzontalità e la nostra trasparenza. PDB ospita progetti culturali, sociali, territoriali, di prodotto e non opera filtri in ingresso. Questo significa che chiunque può utilizzare la piattaforma per raccogliere fondi per realizzare il proprio progetto in modo totalmente disintermediato.

In aggiunta a questo, da qualche anno e per prima, è diventata una piattaforma di innovazione sociale. Abbiamo aperto le porte alle aziende, alle associazioni, alle università, alle amministrazioni comunali che vogliono produrre un impatto ed un cambiamento. Su Produzioni dal Basso questi soggetti, già da diversi anni, possono lanciare iniziative in ambito di open innovation e CRS (corporate social responsability).

Tra gli esempi: Banca Etica, BPER Banca, Infinity+, Università Bicocca, Feltrinelli, Comune di Milano, Comune di Venezia, Itas Solidale, Naturasì e molti altri…

Qual è il segreto di una campagna vincente?

La ricetta per una campagna di successo è composta da molti ingredienti. Tutti semplici, ma necessari. Sicuramente alla base di tutto c’è “il progetto”: un’idea chiara, tangibile e che sia pertinente con il soggetto che la propone. A seguire sicuramente l’obiettivo economico: che deve essere coerente con quello che stai realizzando e gli obiettivi che ti poni, la community e il target a cui ti rivolgi, un arco temporale definito entro cui ti prefiggi di raggiungere l’obiettivo di raccolta e poi ovviamente una buona dose di comunicazione che passa anche da un corretto utilizzo dei social Network.

Sempre nell’ottica della trasparenza e del nostro continuo voler condividere “know how”; da qualche tempo abbiamo creato una guida completa per chiunque voglia o abbia l’esigenza di lanciare una campagna di raccolta fondi (non per forza su Produzioni dal Basso). La guida è scaricabile qui.

 

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