Credito Etneo è la numero 1 tra i Piccoli Istituti Bancari

Foto: Credito Etneo

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Credito Etneo è una piccola, grande realtà in un sistema bancario che, oggi più che mai, deve tener conto di quei valori propri della rete territoriale di riferimento.

Grazie alla sua vision innovativa, la banca catanese è stata di recente premiata quale numero 1 tra gli istituti di minore dimensione, durante i Banking Awards 2021 di MF-Milano Finanza e Class Cnbc. 

Abbiamo avuto il piacere di intervistare Massimo Sena, direttore generale di Credito Etneo.

Numero uno tra gli istituti di minore dimensione: come ci si sente?

«Il riconoscimento ricevuto recentemente, il Banking Awards 2021, ci rende davvero orgogliosi. Questo premio sancisce il livello di eccellenza raggiunto in questi anni, grazie all’impegno di tutto il management e dello staff, a tutti i livelli. Essere “solidi” in questo momento storico così incerto, consente di creare valore a favore del proprio territorio di riferimento e della comunità. Questi risultati confermano che la direzione intrapresa è quella giusta: perseguire con costanza gli obiettivi di consolidamento e crescita del patrimonio, grazie all’efficace allocazione del credito e degli investimenti finanziari, al contenimento delle spese e a una efficiente gestione, consente di chiudere i bilanci con parametri davvero incoraggianti. Proprio di recente, durante l’ultima Assemblea, abbiamo comunicato ai soci i numeri registrati nel 2020: un utile di 0,7 mln di euro e un CET1 del 27,20%, in uno scenario globale che ha registrato una profonda contrazione, con uno shock macroeconomico di entità eccezionale. Questo risultato è di tutti. Il ringraziamento va soprattutto a chi ha riposto in Credito Etneo fiducia e aspettative, in un rapporto di trasparenza e corretta reciprocità, dove la relazione personale rappresenta ancora un imprescindibile e fondamentale valore identitario».

Una piccola realtà che continua ad esprimere trend positivi. Qual è il vostro punto di forza?

«In primis, la partecipazione sociale, che rappresenta il vero cuore di ogni realtà cooperativa. E poi c’è il rapporto con tutta la nostra rete, che va ben oltre i numeri e le analisi economico-finanziarie. La nostra clientela sa che nei nostri uffici trova celerità nelle risposte, cortesia, condizioni convenienti, tanta disponibilità e soprattutto trova sempre un sorriso da parte del personale in servizio presso le nostre sei filiali dislocate in provincia di Catania». 

Credito Etneo garantisce dignità bancaria e accesso al credito anche a fasce economicamente e socialmente svantaggiate. Una scelta rischiosa e altrettanto coraggiosa.

«Attraverso l’associazionismo attivo – Caritas in prima linea – abbiamo attivato microcredito a favore di categorie fragili; inoltre, anche nelle fasi più restrittive del periodo emergenziale la banca ha assicurato l’erogazione dei servizi essenziali ai sensi della legge 146 del 1990, in considerazione del ruolo primario di sostegno all’economia, alle famiglie e alle imprese. Una scelta rischiosa sì, ma che fino ad oggi è stata davvero premiante, soprattutto dal punto di vista umano. Proprio grazie alla sua anima “mutualistica”, la banca in vent’anni ha reso possibili i sogni di migliaia di famiglie, artigiani, piccoli imprenditori, garantendo dignità bancaria e accesso al credito anche a fasce economicamente e socialmente svantaggiate».

Credito Etneo è unabanca vicina al territorio: quali sono le sfide da affrontare nei prossimi cinque anni? 

«Vogliamo rafforzare ulteriormente il nostro ruolo e testimoniare ancora di più il carattere localistico della nostra banca. La nostra storia, il nostro successo, il nostro sviluppo, devono evolversi in simbiosi con il territorio etneo: la Banca cresce se cresce il contesto in cui opera, in un’ottica di scambio continuo».

 

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