ITS Lending: il Crowdfunding Immobiliare Dedicato ai Borghi Italiani

0 404

A cura di Erika Rosenstein

ITS Lending, è un portale di lending crowdfunding immobiliare nato nel novembre 2021 che consente a chiunque di investire in operazioni immobiliari mirate alla riqualificazione di edifici situati nei piccoli borghi storici italiani.

ITS Lending vanta, tra i suoi elementi di forza, la sicurezza offerta ai singoli investitori: l’immobile da ristrutturare è già stato acquisito dalla società immobiliare che richiede il prestito sulla piattaforma e, prima di presentare l’offerta di investimento al pubblico, viene sempre individuato un compratore finale che anticipa una caparra.

Ho avuto il piacere di intervistare Fabio Allegreni, responsabile Business Strategy di ITS Lending.
ITS Lending: com’è nata l’idea?
Per capire com’é nata l’idea, dobbiamo fare un passo indietro. Il portale di ITS Lending é gestito da Crowdvillage Srl, una società controllata da ITS ITALY (Its For Italy Ltd), una “lifestyle company” nata a Londra nel 2020 su iniziativa di imprenditori italiani.
L’obiettivo di ITS ITALY è quello di promuovere investimenti in borghi e centri storici italiani, selezionando gli immobili da acquistare, ristrutturare e vendere a compratori stranieri o italiani che vogliono “vivere” il borgo e non solo passarci le vacanze. ITS ITALY, dunque, seleziona i borghi italiani in base alla loro potenziale attrattività, presenza di infrastrutture, disponibilità di almeno 20-30 immobili target, coinvolgendo anche le amministrazioni locali. Analizza poi, per ogni borgo, gli immobili target dal punto di vista tecnico, legale e di mercato e incarica uno
sviluppatore immobiliare di fiducia (ad oggi Ge Park Spa) di acquistare gli immobili selezionati e di ristrutturarli. Nel frattempo, individua anche il potenziale acquirente dell'immobile, tipicamente costituito da persone del nord Europa.

E qui entra in gioco ITS Lending, nata soprattutto per coinvolgere gli investitori italiani nel progetto di ITS ITALY. Sulla piattaforma viene presentata una selezione degli immobili più interessanti per raccogliere una parte (solitamente dal 40% al 60%) dei fondi necessari a Ge Park per la ristrutturazione. In questo modo viene estesa a chiunque la possibilità di partecipare a un’iniziativa immobiliare su larga scala, redditizia e, allo stesso tempo, in grado di contribuire alla rivitalizzazione dei borghi storici italiani rimasti fuori dalle maggiori rotte turistiche. Grazie proprio al peculiare modello di deal flow, il portale è in grado di offrire anche un certo livello di sicurezza ai singoli investitori: l’immobile da ristrutturare, infatti, è già stato acquisito dalla società di sviluppo immobiliare che richiede il prestito e, prima di presentare l’offerta di investimento al pubblico, viene sempre individuato un compratore finale che anticipa una caparra. Inoltre, nel caso di rinuncia all’acquisto, la società immobiliare si impegna a rimborsare comunque capitale e interessi entro i termini stabiliti.

Quali sono le sfide affrontate finora?
Al di là delle attività tecniche, burocratiche e di compliance che abbiamo dovuto affrontare prima del lancio un anno fa, la vera sfida è stata, ed è tuttora, informare gli investitori sull’opportunità di investire direttamente, senza intermediari, in una nuova asset class. Il lending crowdfunding in Italia non è ancora molto conosciuto e lo sforzo è proprio quello di informare le persone su una modalità di investimento che consente a chiunque di investire in progetti immobiliari a partire da soli 100 euro.

Naturalmente le persone vanno informate anche sui rischi, e, infatti, la seconda sfida è dimostrare che investire nei progetti presentati su ITS Lending riduce al minimo l’eventualità che il prestito non venga rimborsato. E il modo migliore è dimostrarlo con i fatti: ad oggi, in un anno di vita, abbiamo rimborsato 12 prestiti, tutti entro le scadenze previste.

Quali sono i risultati raggiunti, ad oggi?
Nel suo primo anno di vita, ITS Lending ha raccolto oltre 1,6 milioni di euro, contribuendo a finanziare la ristrutturazione di 25 immobili in sei regioni italiane: 15 in Sicilia, 3 in Sardegna e in Toscana, 2 in Puglia e uno rispettivamente in Emilia Romagna e nelle Marche.
In particolare, le 15 campagne di crowdfunding siciliane hanno riguardato la realizzazione di strutture per uso residenziale, di piccole e medie dimensioni e di un coworking e residenza per studenti universitari stranieri che sorgerà a Mussomeli, in provincia di Caltanissetta, borgo che ha totalizzato la maggioranza delle campagne Siciliane, ben 11, seguito dalle due concluse per Salemi (Trapani) e da altre due per Petralia Sottana (Palermo).
La maggior parte di coloro che hanno investito almeno una volta nei progetti presentati su ITS Lending è costituita da investitori italiani, ma un quinto sono stati non residenti in Italia, e ciascuno di essi ha allocato sui singoli progetti da 100 a oltre 20.000 euro. Da novembre 2021 – mese di lancio del portale – a oggi, il tasso d’interesse si è aggirato mediamente sul 9,4% (su base annua), a fronte di una durata media dei prestiti di 8 mesi, rispetto ai 13 medi del mercato. ITS Lending ha inoltre mantenuto puntualmente le sue promesse con gli investitori, rimborsando ben 12 prestiti, oltre agli interessi, per un totale di 532 mila euro. Va anche sottolineato che il successo di ITS Lending si inserisce in un mercato, quello del lending crowdfunding immobiliare, che nel 2022 si è dimostrato estremamente dinamico. Secondo i dati forniti da Crowdfunding Buzz, i progetti finanziati sono stati oltre 300 per più di 80 milioni erogati, una raccolta complessiva che, rispetto al 2021, è aumentata del 50%.

2023: cosa bolle in pentola?
Abbiamo in pipeline moltissime nuove operazioni, sia nei borghi già apparsi sul nostro portale, sia in nuovi borghi. Il 2022 è stato, di fatto, un anno di test e il nostro obiettivo per il 2023 è di incrementare il numero di deal aumentando anche l’importo medio delle singole raccolte che, ad oggi, si è attestato intorno a 60-70 mila euro.
Inoltre, non escludiamo, prima della fine dell’anno, di lanciare anche campagne di crowdfunding per contribuire a finanziare piccole attività imprenditoriali nei borghi oggetto degli interventi immobiliari per stimolarne la rivitalizzazione anche nel loro tessuto economico.
Non dimentichiamo, poi, che nel corso dell’anno, procederemo a richiedere l’autorizzazione europea, ai sensi del nuovo Regolamento UE sul crowdfunding. E’ un’opportunità che avrà un grande impatto perché ci consentirà di presentare i nostri progetti e i borghi storici italiani a tutti i cittadini dell’Unione Europea allargando così esponenzialmente la base di investitori.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.