Antiaging Italian Food: il Binomio Gusto-Salute Conquista gli Investitori

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A cura di Erika Rosenstein

Antiaging Italian Food è la società innovativa che ha fuso la scienza della nutrizione antiaging con l’arte della cucina italiana.  L’azienda ha di recente lanciato una campagna di equity crowdfunding su CrowdFundMe, ed è già in overfunding: ragion per cui abbiamo intervistato Chiara Manzi e Danilo Pertosa, co-fondatori di Antiaging Italian Food.

Antiaging Italian Food: com’è nata l’idea?
“Prima ancora di parlare di un’idea devo parlare della scintilla: mentre lavoravo all’ospedale Pertini di Roma, nel reparto diabetologia, una mia paziente quasi supplicandomi mi chiese “La prego dott.ssa non mi tolga la lasagna dalla dieta, mi dica come la devo cucinare, in modo che non mi faccia male”. Conoscevo bene questa sensazione, il non volersi rassegnare a dover rinunciare al gusto per andare incontro alle necessità di salute. Proprio quando studiavo nutrizione scoprì di avere il colesterolo familiare molto alto e un ipotiroidismo di Hashimoto che causava un rallentamento del metabolismo, facendomi ingrassare molto velocemente. Sono stata a dieta tutta la vita e ho sofferto su me stessa lo strazio di dover rinunciare quotidianamente a mangiare ciò che ho sempre amato: dolci, fritti, pizza, carbonara, burro, formaggio e chi più ne ha più ne metta…

Da questa scintilla, data dall’incontro di due pensieri così concordi tra paziente e medico, ecco l’idea cambiare il modo di cucinare anziché in modo di mangiare: riformulare tutti i piatti della tradizione italiana – la cucina più buona del mondo – e renderli piatti antiaging, che ci aiutino a tenere a bada glicemia, colesterolo, peso e in più a rallentare l’invecchiamento cellulare. In altri termini ho voluto trasformare con questo metodo i piatti buoni da morire in piatti buoni da vivere,” ha risposto Chiara Manzi.

Nel 2022, Antiaging Italian Food ha registrato un fatturato di 1,16 milioni di euro. Come avete raggiunto questo risultato?

“I motivi sono fondamentalmente tre:

1. Abbiamo risolto il problema del peso, della glicemia, del colesterolo a migliaia di persone e pertanto si è creato un passaparola. Queste persone hanno ottenuto risultati in un modo quasi miracoloso: mangiando carbonara a pranzo e lasagne a cena, due dolci al giorno e fondamentalmente i piatti che più amano.
2. Abbiamo potenziato la nostra comunicazione entrando anche sul canale Tik Tok e potenziando tutto il lavoro di ufficio stampa, incrementando le uscite televisive nazionali.
3. Abbiamo migliorato e i prodotti antiaging e abbiamo anche ampliato la gamma dei prodotti rendendoli sempre più buoni, più sani e più antiossidanti con una certificazione di sicurezza nutrizionale,” ha risposto Chiara Manzi.

Come avete scelto i vostri partner strategici?

“Abbiamo scelto dei partner strategici innanzitutto selezionando le persone che dirigono e ne fanno parte. Si tratta di persone che vogliono realizzare un business nuovo, in cui c’è un importante valore aggiunto: quello etico. Ad esempio, il rapporto che abbiamo instaurato con Demetra ci permette di implementare sempre più la nostra produzione, esternalizzando a industrie alimentari affidabili e serie. Un’altra partnership importante è con l’associazione Italiana Celiachia, fondamentale perché avendo ottenuto la certificazione senza glutine possiamo offrire prodotti adatti anche a chi è intollerante al glutine e celiaco.

Strategica è anche l’Associazione Per La Sicurezza Nutrizionale In Cucina che gode di un comitato scientifico autorevole, presieduto da Massimo Bottura per gli chef, perché aggiorna costantemente disciplinare di certificazione per la sicurezza nutrizionale dei prodotti alimentari in modo da validarli sia dal punto di vista del gusto che della salute,” ha risposto Danilo Pertosa.

Quali sono i vostri canali principali e in che modo saranno implementati / sviluppati al termine della campagna di crowdfunding?

“Il nostro canale principale l’online con lo shop, potenziato da tutta la comunicazione social web e televisiva (tenendo in considerazione che tutta la comunicazione televisiva non è a pagamento bensì per i contenuti di valore che portiamo). Inoltre, un altro canale importante sono i negozi fisici: il ristorante di Bologna ci sta portando tantissima visibilità perché è il luogo che ci permette di instaurare un rapporto diretto con i clienti. Proprio per questo vogliamo aprire altri punti in franchising, sia ristoranti che negozi,” ha risposto Danilo Pertosa.

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