A cura di Erika Rosenstein
Specializzata nel trasformare in complementi d’interni di tendenza oggetti che, per loro natura, sono tenuti nascosti alla vista, come cestini per i rifiuti, portabiancheria e scarpiere, SoldiDesign è conosciuta soprattutto per il suo cavallo di battaglia: il contenitore per la raccolta differenziata Ovetto, che ha ricevuto dieci premi e riconoscimenti internazionali e di cui sono stati venduti oltre 100mila pezzi in sette Paesi del mondo.
SoldiDesign ha di recente lanciato una raccolta di crowdfunding su CrowdFundMe. Abbiamo incontrato Tommaso Soldi, amministratore delegato e cofondatore – con il padre Gianluca – della società. Tommaso ci ha parlato del suo business e di come essere
leader nell’ambito del design sostenibile.
Tommaso, é possibile conciliare lusso e tendenza con ecosostenibilità?
“Sì: non soltanto è possibile, ma credo debba essere un paradigma. La sostenibilità, tuttavia, non si può semplicemente concepire come la scelta dei materiali green, ma anche come la somma di tante politiche aziendali, a partire dalla filiera produttiva e dai fornitori, la scelta di un packaging sostenibile, le politiche sociali a tutela dei lavoratori. E la fase progettuale di un prodotto è fondamentale. Per noi questi valori sono stati sempre al cuore del nostro progetto.”
Su cosa si basa il vostro business model?
“Il nostro business model si basa sull’ideazione di prodotti di design ed ecosostenibili con tratti innovativi, la produzione con una qualificata filiera di fornitori entro 50km dalla nostra sede di Calenzano, in provincia di Firenze e la commercializzazione tramite rivenditori, distributori e l’e-commerce, che oggi è una grandissima leva per le aziende.”
Come avviene la scelta di materiali e processi rispettosi dell’ambiente?
“La scelta dei materiali avviene tramite un percorso elaborato. Si parte sempre con un un’idea di base, ma è fondamentale fare sperimentazione, avvalersi di collaboratori esterni, qualificati e investire in ricerca e sviluppo. Spesso i materiali green non sono adattabili a un concept di prodotto in modo immediato e a volte va adattato il progettato all’utilizzo di quel materiale.”
Come impiegherete i fondi raccolti nella campagna di crowdfunding su CrowdFundMe?
“I fondi della raccolta verranno ripartiti a seconda del target raggiunto, ma in ogni caso sarà obiettivo di SoldiDesign sostenere il lancio della nuova gamma prodotti e aumentare la riconoscibilità del brand. Più nel dettaglio, investiremo in marketing e brand awareness, con la partecipazione a fiere di settore e digital marketing. Parte dei fondi saranno destinati all’acquisto dei nuovi stampi industriali e l’impianto produttivo mentre un’altra parte sarà destinata al rafforzamento della struttura commerciale.”
Con quali prodotti e strategie intendete conquistare i mercati di Stati Uniti ed Emirati Arabi?
“Premesso che siamo già presenti all’estero, con il 42% del fatturato in Cina, 10% in Francia, 10% in Germania e 34% in Italia, entreremo nei mercati di Stati Uniti e Emirati Arabi con un mix di investimenti e strategie. Sicuramente il canale digital avrà una corsia preferenziale nell’intercettare i potenziali clienti b2b e b2c. Stiamo già parlando inoltre con alcuni importatori del settore e valutando con quali interlocutori iniziare a costruire questi due progetti commerciali. Punteremo su retails, contract ed e-commerce con collaborazioni locali, cercando di avere una buona presenza in quei mercati, con i players giusti. Come prodotti, presenteremo tutte le collezioni, le presenti e le future. È sempre il mercato a scegliere poi. Al momento stiamo lavorando sulle strategie commerciali e di marketing.”